LONZA TRE SAPORI

ARROSTO LONZA AI 3 SAPORI

La lonza ai 3 sapori è un secondo piatto succulento ideale per il pranzo di Natale o comunque per le festività. Oltre alle classiche ricette della tradizione, per le feste o alla domenica provate questo arrosto che è un secondo davvero originale che saprà stupirvi per delicatezza e bontà.

Un arrosto con un tocco di creatività

Per questo Natale provate a stupire i vostri ospiti con un tocco di creatività, magari creando un menù con un filo conduttore. Personalmente non amo il Natale passato a tavola, amo il buon cibo e mi piace mangiare, e proprio per questo preferisco pochi piatti, buoni e magari particolari da gustare con le persone che amo di più.

Per questo motivo a Natale cerco di proporre un menù di 3 massimo 4 portate. Quello che mi piace in queste occasione è trovare un filo conduttore che leghi in qualche modo tutte le portate.

Visto che amo la frutta abbinata alle preparazioni salate quest’anno il filo conduttore sarà proprio LA FRUTTA, inizio proponendovi quest’arrosto che è un secondo davvero originale che saprà stupirvi per delicatezza e bontà.

Lonza di maiale ai 3 sapori , il secondo ideale per Natale

Lonza di Maiale ai 3 sapori

INGREDIENTI

  • Lonza di maiale 1 kg.
  • Albicocche secche 300 gr.
  • Prugne secche 300 gr.
  • Fichi secchi 300gr
  • Rum 2 bicchieri
  • Vino Bianco 1 litro
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla
  • Rosmarino, salvia, alloro q.b.
  • 2 spicchi d’aglio

Fase 1 – Preparazione della frutta

Mettete albicocche, fichi e prugne in 3 ciotole. Aggiungete 100 ml di Rum in ogni ciotola e acqua calda fino a coprire completamente la frutta. Lasciatela in infusione per almeno 30 minuti. Quindi scolatela e asciugatela su carta da cucina.

Fase 2 – Preparazione della carne

Incidete la carne per tutta la lunghezza
Lonza di maiale ai 3 sapori. Praticate 3 incisioni verticali e inserite la frutta. Legate la carne con spago da cucina.

Prendete la lonza di maiale e praticate 3 incisioni verticali per tutta la lunghezza, e profonde per 2/3 dell’altezza. In un’incisione mettete le albicocche in un’altra le prugne e nell’ultima i fichi. Legate la lonza con spago da cucina in modo che la frutta non fuoriesca dalle incisioni.

Fase 3 – La Marinatura

Tritate finemente una carota piccola con il gambo di sedano, 1 cipolla piccola, rosmarino e salvia. Mettete il trito in un recipiente con i bordi alti e aggiungete 1 spicchio d’aglio. Mettete la lonza nel recipiente e aggiungete tutto il vino bianco. Coprite con un coperchio o pellicola e mettete tutto in frigo per 1 notte.

Fase 4 – La Cottura

Tirate fuori la lonza dal frigorifero almeno 2 ore prima di cucinarla scolandola dalla marinatura. Filtrate la marinata con un colino e tenetela da parte (vi servirà per la cottura). Prima della cottura ungetevi le mani con olio extravergine e sale e massaggiate la lonza. In una pentola mettete 4 cucchiai d’olio 1 noce di burro 1 spicchio d’aglio schiacciato, fate colorire su fuoco vivo quindi aggiungete la lonza e fatela rosolare bene da tutte le parti. Sfumate con 1 bicchiere di rum. Quando sarà evaporato, aggiungete un mestolo di marinata filtrata e abbassate la fiamma. Lasciate cuocere (su fiamma bassissima) con coperchio per 1 ora e 45 minuti circa. Durante la cottura ogni tanto controllate, se vedete che il sugo tende ad asciugarsi troppo aggiungete poco alla volta dell’altra marinata.

Fase 5 – Il riposo

Una volta cotto toglietelo dalla pentola e avvolgetelo nella carta stagnola, lasciatelo riposare per almeno 1 ora. Trascorso questo tempo toglietelo dalla stagnola (vedrete che ci sarà un pò si sughino recuperatelo mettendolo nel sugo di cottura dell’arrosto), tagliate lo spago e affettatelo sottilmente facendo attenzione a non rompere la fetta.

Fase 6 – Il servizio

Mettete l’arrosto affettato nella pentola di cottura con il sugo che sera formato. Fatelo scaldare a fiamma bassissima per 5/10 minuti, quindi servitelo.

NOTE:

  • Se volete che la vostra lonza sia bella morbida e non stopposa, chiedete al macellaio un pezzo con qualche venatura di grasso.
  • Scegliete una pentola con il fondo spesso e possibilmente antiaderente, vi aiuterà nella fase di rosolatura che deve avvenire su fuoco molto alto. La rosolatura è importantissima, serve a dare sapore alla carne.
  • Sembra una preparazione lunga, ma in realtà non è così, ha dei tempi di riposo lunghi, è ideale se la preparate con anticipo.
  • Se il sughino dovesse essere troppo liquido potete far sciogliere 1 cucchiaino di maizena in poca acqua calda e aggiungerlo al sugo. Gli regalerà una consistenza più densa e vellutata.
  • Il contorno ideale per questo arrosto è il purè di patate, ma se volete renderlo davvero strepitoso e unico servitelo con il purè di sedano rapa.

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